Bonino: ”Sorpresa e disappunto per irrituali modalità di azione”

Shalabayeva_alma--400x300Sulla base delle risultanze del rapporto del Capo della Polizia, illustrate martedì sera dal ministro dell’Interno in Parlamento, il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha convocato d’urgenza alla Farnesina, in assenza dell’ambasciatore Adrian Yelemessov, l’incaricato d’affari del Kazakhstan, Zhanybek Manaliyev.

Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri, precisando che il capo della diplomazia italiana ha espresso forte sorpresa e disappunto per le irrituali modalità di azione presso le autorità italiane dell’ambasciatore Yelemessov nel caso della cittadina kazaka Alma Shalabayeva.

La titolare della Farnesina, si legge nella nota, ha in particolare stigmatizzato la circostanza che, in una vicenda così delicata anche sotto il profilo internazionale, i rappresentanti diplomatici kazaki non abbiano mai interessato la Farnesina.

Bonino ha sottolineato che il coinvolgimento di una minore rende la vicenda ancora più grave sul piano della tutela dei diritti umani e ha ribadito la richiesta del governo italiano che alla signora Shalabayeva e alla piccola Alua siano garantiti tutti i diritti da parte delle autorità kazake. A seguito della revoca del provvedimento di espulsione, fanno sapere dal ministero degli Esteri, da parte italiana ci si attende che alle due cittadine kazake possa essere quanto prima restituita la piena libertà di movimento.

Intanto oggi alle 14, fa sapere il Senato, alla Commissione diritti umani si terrà l’audizione del Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa.

E la riunione del gruppo Pd a Palazzo Madama convocata oggi è stata rinviata, probabilmente a giovedì. L’assemblea, a cui era prevista la partecipazione anche di Guglielmo Epifani, avrebbe dovuto decidere la linea da tenere in vista del voto sulla mozione di sfiducia nei confronti di Angelino Alfano, fissato per venerdì al Senato.

Il Pd prende tempo. “Abbiamo deciso di prenderci un giorno in più sia per coordinarci meglio con la Camera – si fa sapere – sia per vedere se di qui a domani matura qualcosa…”.

Una parte dei democratici confida in un passo indietro di Alfano, perché il ministro rimetta le deleghe del Viminale, prima del voto di venerdì sulla mozione di sfiducia. Resta forte il timore che il gruppo democratico possa spaccarsi sul voto. L’insofferenza è esplicita: Matteo Renzi ha infatti chiesto al premier Enrico Letta di prendere posizione in aula su Alfano.

 

fonte: Bonino: ”Sorpresa e disappunto per irrituali modalità di azione” – Adnkronos Politica.