Bari, stermina la famiglia e si toglie la vita. Ma l’arma non si trova, spariti mille euro

sannicandro_fermo--400x300Una famiglia sterminata. E’ il tragico bilancio di un presunto omicidio-suicidio avvenuto ieri sera in contrada ‘San Giovanni’, a Sannicandro di Bari. Stando a una prima ricostruzione, un uomo, Michele Piccolo, 55 anni, avrebbe sparato alla moglie, alla figlia, al figlio e si sarebbe poi suicidato gettandosi nella piscina della villetta di famiglia, dove è annegato.

Le due donne, colpite ognuna da un colpo d’arma da fuoco, sono morte. L’altro figlio, Claudio, di 24 anni, raggiunto da un proiettile alla testa, è finito in coma irreversibile e in serata è stato dichiarato clinicamente morto. I familiari, anche sensibilizzati dal fatto di avere in famiglia una persona trapiantata, avevano dato il consenso all’espianto degli organi, ma il magistrato non ha dato l’autorizzazione. L’autopsia dovrà necessariamente essere completa.

Piccolo era titolare di una farmacia ad Acquaviva delle Fonti, la moglie Maria Chimienti, 55 anni, farmacista anche lei, era vicesindaco di Sannicandro, la figlia più piccola, Letizia, lunedì avrebbe compiuto 20 anni. Secondo la prima ipotesi Piccolo, dopo aver ucciso le due donne, avrebbe aspettato che l’altro figlio rientrasse in casa, e avrebbe fatto fuoco anche contro di lui. Poi sarebbe annegato nella piscina della villetta.

A dare l’allarme è stata la fidanzata del giovane che aveva concordato con lui una telefonata e un appuntamento per le 23. Non riuscendo a mettersi in contatto con il ragazzo si è preoccupata e ha dato l’allarme.

Ma la tragica vicenda presenta alcuni aspetti oscuri. La pistola con cui Michele Piccolo avrebbe sparato non è stata ancora trovata. Piccolo deteneva regolarmente una calibro 3,80, di cui non c’è nessuna traccia. I carabinieri hanno persino drenato un pozzo per provare a capire se potesse essere finita lì. I militari hanno cercato nel giardino della villa, ma le ricerche sono state estese poi (con unità cinofile e vigili del fuoco) anche nelle campagne circostanti.

Inoltre, secondo il racconto di Donato Chimienti, fratello di Maria, sarebbero scomparsi mille euro che suo nipote Claudio aveva preso dalla cassa della farmacia di Acquaviva delle Fonti, prima di rientrare a casa. Non solo: il ragazzo dopo essere rincasato avrebbe aperto il cancello automatico con un telecomando a distanza.

Chimienti riferisce però di aver trovato la corrente elettrica staccata, quando nella notte, insieme ad altri parenti, ha raggiunto la villa dove era avvenuta la strage. Tanto da dover utilizzare i display dei telefonini per fare luce, muoversi nell’abitazione e raggiungere il quadro elettrico.

 

fonte: Bari, stermina la famiglia e si toglie la vita. Ma l’arma non si trova, spariti mille euro – Adnkronos Cronaca.