Arriva ‘Viva l’Italia’, Bruno: ”Risate amare sul marcio del Paese”

 ”Il mio e’ un film per il popolo, ho a cuore il pubblico. A volte il cinema italiano fa i film per se stesso e per venti critici. La politica il popolo l’ha perso e il cinema d’autore pure. Quindi spetta alla commedia il fardello di dover comunicare con il pubblico”. Parola diMassimiliano Bruno che cosi’ definisce ‘Viva l’Italia’ (dal 25 ottobre in 500 copie distribuito da 01, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano con Rai Cinema), la sua seconda prova da regista dopo ‘Nessuno mi puo’ giudicare’.

”Ho voluto sottolineare -continua il regista- i problemi del paese attraverso una risata, che diventa amara perche’ su certe cose non c’e’ niente da ridere, come faceva la commedia italiana classica, nella Grande guerra ridevi tutto il tempo e alla fine piangevi. Questo film l’ho pensato due anni fa e la situazione non e’ cambiata. Togliamoci di dosso l’Italia dei Moggi, dei Corona e dei Berlusconi’‘.

Nel film Michele Spagnolo (Michele Placido) e’ un politico da Toga party, un arrampicatore sociale senza scrupoli e un uomo con le mani in pasta che spadroneggia su una Roma ladrona. Fino a quando, durante una notte brava insieme ad una escort aspirante Velina, viene colto da un’apoplessia che gli intacca la parte del cervello che controlla i freni inibitori e lo costringe a dire tutta la verita’, nient’altro che la verita’, facendolo diventare una mina vagante per il partito e la famiglia.

L’onorevole ha una moglie, Giovanna, che lo lascia dopo aver scoperto i numerosi tradimenti, impersonata da Imma Piro che dice: “mi sono ispirata a Veronica Lario”.

In famiglia anche tre figli: Riccardo (Raoul Bova) geriatra integerrimo, Susanna (Ambra Angiolini) che fa l’attrice per intercessione del padre ma e’ una ”cagna” e Valerio (Alessandro Gassman) buono a nulla che ha fatto carriera grazie al cognome. A tal proposito Bruno commenta: “In questo Paese se non conosci qualcuno non lavori e se sei in gamba devi andare all’estero. La meritocrazia ce la siamo scordata da tempo”.

Nel cast Barbara Folchitto, moglie di Valerio/Gassman ricca, vuota e viziata, Paola Minaccioni una folle logopedista, Maurizio Mattioli infermiere coatto, Edoardo Leo, in questi giorni sul set del suo secondo film da regista insieme a Raoul Bova, nei panni di Marco, bodyguard e attore mancato.

Poi c’e’ Tony, l’agente spudorato di Susanna, alias Rocco Papaleo che ha ben presente quale e’ il suo ruolo sociale come attore: ”noi artisti possiamo dire quello che vogliamo, non abbiamo fondato un partito, abbiamo la licenza di sparare a zero su tutto”.

Michele Placido, invece, si sente ”un cittadino mediocre, sono un po’ democristiano. Credo che in questi anni, da destra a sinistra, ci siano stati dei comportamenti non da padri della Repubblica. I politici vanno su e giu’ come la marea. Mi schierero’ piu’ di prima alle nuove elezioni, perche’ siamo noi a dover suggerire ai nostri figli le persone giuste. Io andro’ a votare per Bersani o per Renzi, ma sarei pronto a votare le primarie di una destra seria se vuole una rinascita del nostro paese”.

 

 

fonte: Arriva ‘Viva l’Italia’, Bruno: ”Risate amare sul marcio del Paese” – Adnkronos Spettacolo.