L’intervento e’ stato effettuato dal professor Alessandro Ducati e dal dottor Francesco Zenga. I vantaggi consistono nell’azzerare i rischi di lasciare parte della lesione in situ e contemporaneamente di minimizzare i pericoli di danneggiare la parte sana del cervello che sta attorno, evitando il rischio di ulteriori reinterventi successivi. Nel caso delle malformazioni vascolari, questi pericoli sono particolarmente significativi, perche’ parte di esse possono nascondersi dietro tessuto apparentemente sano. Vedere dove si trovano questi residui, senza esplorare e danneggiare tutto il tessuto attorno, e’ un grandissimo vantaggio per il paziente.
Nel caso specifico, si tratta di un ragazzo di diciotto anni di Torino, affetto da Mav (malformazione artero venosa) in sede parietale destra. L’intervento ha dato un risultato eccellente. Quindi si e’ evitato il pericolo di dover eseguire un secondo intervento per togliere la parte rimanente della malformazione. Vedere direttamente con l’ecografia navigata e confrontata con la risonanza magnetica tutta l’estensione del tumore ed i suoi rapporti con le strutture sane permette di migliorare molto la prognosi dei pazienti e di conseguenza la qualita’ della vita nel post intervento.
che gioia…GRANDE !