”Chiediamo che l’Alcoa scriva un documento in cui ci dica che non fermerà i terzi blocchi”. Sono le parole di uno degli operai saliti sul silo dell’Alcoa a Portovesme, che parla attraverso una ricetrasmittente in diretta con ‘Tgcom24’.
”La notte è stata bruttissima, siamo bagnati e c’è ancora vento”, aggiunge. ”Noi vogliamo il documento – sottolinea – Come facciamo ad andare avanti? Non c’è più niente. Dobbiamo combattere. Scenderemo solo quando l’Alcoa ci darà un documento scritto in cui ci dirà che non fermerà i terzi blocchi”.
Dall’incontro di oggi fra sindacati e rappresentanti dell’azienda emerge che Glencore sta ancora valutando la possibilità di investire sullo stabilimento di Portovesme. I sindacati hanno sollecitato la multinazionale a dichiarare se sussistono o meno le condizioni per una sua formalizzazione di manifestazione di interesse entro venerdì 7 settembre, finalizzata alla possibile acquisizione dello stabilimento Alcoa di Portovesme.
Glencore si è riservata una ulteriore verifica, che verrà effettuata nelle prossime ore, circa la possibilità di tale formalizzazione. Nello stesso incontro Glencore ha ribadito le criticità già illustrate alle istituzioni relativamente a: costo dell’energia, infrastrutture ed efficientamento degli impianti, quali condizioni da affrontare.
Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, in un’intervista a ‘Sky Tg24’, ha riferito: ”Ieri in tarda serata ho avuto un incontro con gli amministratori della Glencore che mi hanno confermato il loro interesse allo stabilimento. Questo interesse si può concretizzare, può sfociare in una trattativa a determinate condizioni”, ha aggiunto.