A Londra 2012 anche due saudite. Per la prima volta atlete in tutte le delegazioni

L’Arabia Saudita schiererà due atlete alle Olimpiadi di Londra 2012. Tutti i paesi che partecipano ai Giochi, quindi, saranno rappresentati anche in campo femminile. L’Arabia Saudita, in particolare, invierà a Londra la judoka Wodjan Ali Seraj Abdulrahim Shahrkhani, che gareggerà nella categoria +80 kg, e l’ottocentista Sarah Attar. Lo rende noto il Comitato olimpico internazionale (Cio).

”E’ una notizia estremamente positiva, saremo felici di accogliere queste due atlete a Londra tra poche settimane”, dice Jacques Rogge, presidente del Cio. ”Il Comitato olimpico internazionale -aggiunge- ha lavorato a stretto contatto con il Comitato olimpico saudita, sono felice di vedere che il dialogo continuo ha prodotto risultato. Il Cio si è impegnato per garantire un ampio equilibrio tra uomini e donne alle Olimpiadi e la notizia di oggi puo’ essere considerata come un incoraggiante passo avanti”. ”Le atlete dell’Arabia Saudita -spiega ancora Rogge- si aggiungono a quelle del Qatar e di Brunei. Significa che ogni Comitato olimpico nazionale invierà le proprie rappresentanti ai Giochi”.

Alle Olimpiadi di Pechino 2008, solo i 3 paesi citati da Rogge non hanno preso parte alle competizioni femminili. La presenza di atlete in tutte le 203 delegazioni è un evento epocale. Recentemente, il presidente del Cio ha evidenziato i progressi in materia di ‘pari opportunità‘: ad Atlanta ’96, ben 26 nazioni non schierarono donne nelle competizioni a cinque cerchi.

Le due atlete saudite, invitate dal Cio, sono state iscritte dal Comitato saudita prima della deadline ufficiale fissata al 9 luglio. La Attar, 17 anni, si è allenata a San Diego, in California. ”Partecipare ai Giochi è un onore immenso, spero che questo possa favorire l’integrazione delle donne nello sport”, dice la teenager. A Londra, sarè un”osservata speciale’ come Maziah Mahusin, atleta che rappresenterà il Brunei, o il quartetto qatariota formato da Nada Arkaji (nuoto), Noor Al-Malki (atletica), Aya Magdy (tennis tavolo) e Bahiya Al-Hamad (tiro a segno), che sarà anche portabandiera.

Londra 2012 è destinata a rimanere nella storia delle Olimpiadi. Ai Giochi di Londra 1908, le donne erano solo l’1,8% degli atleti totali. La percentuale è salita al 9,5 nell’edizione che la City ha organizzato nel 1948. A Pechino 2008, si è saliti al 42%. Ora, nella manifestazione al via il 27 luglio, è lecito attendersi ulteriori progressi. Intanto, un altro record è già scontato: con l’introduzione della boxe femminile, per la prima volta le donne potranno competere in ogni sport presente nel programma.

fonte: A Londra 2012 anche due saudite. Per la prima volta atlete in tutte le delegazioni – Adnkronos Sport.