“Martino ha un indole fortemente rabbiosa – aggiunge in un tweet, a seduta sospesa, Patrizia Terzoni – o forse semplicemente ci odia”. La collega Chiara Di Benedetto parla di “un’aggressione fisica”, è “una vergogna assoluta”, tuona su Twitter. “Scandaloso – aggiunge a stretto giro con un altro ‘cinguettio’ – il comportamento violento e per niente democratico di chi dovrebbe rappresentare la sinistra”.
Immediata la risposta del democratico Piero Martino: “I 5 Stelle raccontano bugie ma i questori hanno visto tutto e prenderanno provvedimenti. Io non ho aggredito nessuno, ho solo chiesto il rispetto del regolamento”.
“Loro hanno occupato i banchi del governo – dice Martino – provocando la sospensione della seduta. A seduta sospesa, hanno tirato fuori i telefonini e hanno cominciato a fare video. Io ho solo detto che il regolamento della Camera non consente di fare filmati in aula. Per tutta risposta, uno di loro mi ha puntato il telefonino in faccia come una pistola. Io, a quel punto, ho spostato il telefonino e gli ho detto: ‘Eh no, tu non mi riprendi’. Tutto qui. Ma quale aggressione…”.