E si traducono in domiciliari per Salvatore Ligresti (raggiunto a Milano), Fausto Marchionni e Antonio Talarico. Mentre finiscono in carcere le due figlie di Ligresti, Giulia e Janella (rintracciata a Cagliari), e Emanuele Erbetta. Per Paolo Ligresti, che risiede in Svizzera, ci sarebbe un mandato di cattura europeo.
Sono tutti accusati di aver falsificato il bilancio di Fonsai del 2010 approvato nell’aprile 2011 con l’aggravante di aver procurato un grave danno ad almeno 12.000 risparmiatori, nonché di manipolazione del mercato in quanto sarebbe stato occultato un ‘buco’ nella ‘riserva sinistri’ di circa 600 milioni di euro privando così gli investitori di informazioni determinanti per una corretta valutazione dei titoli interessati. “Dall’indagine emerge uno spaccato inquietante, ossia di un uso strumentale di una compagnia assicurativa importante piegata agli interessi di una parte dell’azionariato, quello che contava”, ha spiegato il procuratore aggiunto Vittorio Nessi nel corso della conferenza stampa al comando provinciale della Guardia di Finanza. Il danno patrimoniale subito da Fondaria Sai è stato stimato in 300 mln di euro. In merito al comportamento dell’Isvap, Nessi ha detto che l’ispezione su Fondiaria Sai “sia partita con un certo ritardo”.