7 mesi per un’ecografia

Roma, 2 feb – Per una gastroscopia a Bari si puo’ aspettare anche 300 giorni. Sette mesi per un’ecografia all’addome a Torino. Con l’aggravio del superticket, introdotto della manovra finanziaria dello scorso agosto, che prevede 30 euro di pagamento per esame oculistico o ortopedico; dai 46 euro di Campania e Lazio ai 52,80 euro di Lombardia e Piemonte per l’ecografia. L’alternativa? Andare privatamente a pagamento: per l’ecografia in privato non si spende molto di piu’: 60-65 euro.Non si sono fatti attendere i risultati dell’inchiesta condotta da Altroconsumo su 80 strutture sanitarie pubbliche di cinque citta’: Bari, Milano, Napoli, Roma, Torino.Sono stati contattati i Centri unici di prenotazione (Cup) su quattro esami e visite molto comuni: ecografia addome, gastroscopia, visita oculistica, visita ortopedica.L’indagine e’ consultabile su www.altroconsumo.it e sara’ inviata agli assessorati regionali a cui riferiscono le citta’ coinvolte.Contattando il Cup a Roma – evidenzia l’indagine – non e’ possibile prenotare un’ecografia prima di 6 mesi, ben 188 giorni. A Torino i tempi s’accorciano, ma di poco: 117 giorni, ben 4 mesi. A Bari per lo stesso esame i giorni d’attesa sono 106, per una gastroscopia 126.Se si e’ disposti ad andare fuori citta’, i tempi si accorciano visibilmente, ma non sempre la differenza vale il viaggio, quindi la soluzione piu’ comoda puo’ essere la visita privata.I tempi medi sono altissimi e le medie citta’ per citta’sforano quasi sempre le indicazioni comprese nel Piano nazionale di governo delle liste d’attesa sui tempi massimi da rispettare che determinano 30 giorni per una visita e 60 per un esame diagnostico.

fonte: Asca – Salute Oggi.