Premier: impossibile non ci sia un leader

Il governo tecnico è “un esperimento”, un’esperienza “episodica e limitata nel tempo”. Nel giorno dello scontro tra Casini e Alfano sull’ipotesi di un Monti bis, il presidente del Consiglio Mario Monti ribadisce, dal palco di Cernobbio, che questo esecutivo finirà nel 2013.

“Non posso credere che in Italia non ci sia un leader in grado di guidare il Paese”, avrebbe aggiunto rispondendo ad alcune domande durante i lavori a porte chiuse del workshop Ambrosetti.

Un intervento quello di oggi in cui il premier ha nuovamento sottolineato il senso di responsabilità dei partiti che lo sostengono. “E’ nel trovare gli equilibri” con l’esigenza del governo “e anche nel resistere abbastanza, non quanto avrei voluto, alle pressioni delle lobby, che i partiti hanno dimostrato di avere un senso di responsabilità, veramente”.

Un ”grazie” il premier lo ha poi rivolto all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la ”sua lealtà e il suo appoggio”. ”Immagino – ha detto – sia stato per lui un momento molto complicato anche psicologicamente lo scorso novembre. In quel momento e in quelli successivi ho avuto un rapporto del quale ho conservato molta lealta’ e appoggio”.

Monti ha poi ”dato atto” ai cittadini italiani di aver ”dimostrato una “disponibilità al rigore”. Per questo non è vero che gli italiani sono ingovernabili credo che la domanda di governo ci sia presso gli italiani; qualche volta è mancata un’offerta di governance all’altezza dei problemi”.

Quanto ai prossimi obiettivi, ora bisogna ”trasformare l’agenda Monti in ‘acta’, tutto il nostro impegno va su quello”. “Sono da un lato compiaciuto -ha continuato- ma dall’altro dispiaciuto di questi continui richiami all’agenda Monti”.

fonte: Premier: impossibile non ci sia un leader – Adnkronos Politica.