La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi per la presunta compravendita di senatori. Analoga richiesta è stata formulata per l’ex senatore Sergio De Gregorio e l’ex ddirettore del quotidiano L’Avanti Valter Lavitola. L’accusa contestata agli imputati è di corruzione.
L’inchiesta ha avuto inizio l’anno scorso. L’intento era quello di far passare nelle fila del centrodestra senatori per far cadere il governo di centrosinistra guidato allora da Romano Prodi. In particolare i pm Henry John Woodcock e Vincenzo Piscitelli hanno chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del Cavaliere per il caso dei tre milioni di euro versati (tra il 2006 e il 2008) all’ ex senatore Sergio De Gregorio allo scopo di convincerlo a cambiare schieramento, passando dall’Italia dei Valori al centrodestra.
Nei mesi scorsi la Procura di Napoli aveva chiesto, nell’ambito della stessa vicenda, il giudizio immediato per Berlusconi poi rigettato dal gip. Per questo i pm hanno deciso di procedere con la richiesta di giudizio ordinario.
Intanto dopo la condanna in appello nel processo Mediaset, il Popolo della libertà scenderà in piazza sabato prossimo a Brescia “in difesa di Silvio Berlusconi”. “La manifestazione si svolgerà alle 16 in piazza Duomo”, ha annunciato in una nota il partito, aggiungendo che vi parteciperà lo stesso leader del Pdl.
Non solo. La macchina organizzativa del partito sarebbe già in moto per un’altra iniziativa ‘anti-pm’ lunedi prossimo, quando riprenderà il processo Ruby che vede il Cav imputato per concussione e prostituzione minorile. Si tratterebbe di una manifestazione, raccontano, per richiamare l’attenzione del ‘popolo azzurro’ sui temi della giustizia. Non è escluso, riferiscono fonti del Pdl lombardo, che la protesta possa tenersi davanti al Tribunale milanese. Allo stato, nulla è stato deciso e si attende il ‘parere’ del leader azzurro, impegnato nella doppia veste di Cav ‘di governo’ e ‘di lotta’, visto che il Pdl partecipa a pieno titolo al governissimo di Enrico Letta.