Allievo di Francesco: ”Partendo mi ha detto ‘non diventerò Pontefice”’

Mostra“Prima di partire per il conclave l’ho chiamato per dirgli che ci saremmo dovuti salutare se non fosse tornato in Argentina. Lui mi ha risposto: non ti preoccupare non c’è nessun pericolo”. Lo racconta all’Adnkronos Mario Rausch, fratello gesuita che lavora alla biblioteca della facoltà di Teologia e Filosofia del collegio massimo ‘San José’ a San Miguel, in Argentina, dove Papa Francesco ha studiato ed insegnato.

“E’ stato il mio formatore, mi ha ammesso all’ordine dei gesuiti ed è stato mio superiore”, continua padre Rausch parlando con affetto ed emozione del nuovo Pontefice, già rettore del collegio massimo, primo sudamericano e primo gesuita a diventare Papa. Un’elezione che è stata una sorpresa anche per lo stesso Jorge Mario Bergoglio. “Era convinto che non sarebbe diventato Papa”, racconta il gesuita, ricordando che Papa Francesco, che conosce dal 1977, “è molto diretto e molto intelligente. Lo ricordo con affetto, con amicizia”.

Adesso, conclude, nel collegio argentino “non si parla d’altro, siamo tutti molto felici”. E il rettore della facoltà di Filosofia e Teologia del collegio massimo ‘San José’ di San Miguel, Josè Maria Cantò, commenta con entusiasmo questa elezione. “E’ una persona molto semplice ed umile, che sa ascoltare. E’ un buon sacerdote e pastore, vicino alle persone, specialmente a quelle povere e bisognose, che hanno più bisogno di aiuto”.

Gli italiani che vivono in Argentina hanno accolto con entusiasmo l’elezione di Bergoglio. La notizia è stata accolta con “molto piacere” non solo tra gli italiani che vivono a Buenos Aires, “ma anche tra gli argentini di origine italiana”, racconta all’Adnkronos la direttrice dell’istituto italiano di cultura a Buenos Aires, Maria Mazza. “Significa che i rapporti tra Italia e Argentina saranno ancora più profondi”, sottolinea la direttrice. Come aggiunge Rosa Tucci, trasferitasi negli anni ’50 insieme alla sua famiglia nella capitale argentina, “a Buenos Aires si parla solo di questo. E’ una persona molto buona, che ha aiutato tanta gente. Siamo felici. Proprio per le sue origini italiane noi lo sentiamo ancora più vicino”.

L’elezione di Papa Francesco, ricorda Lina Martino, italiana che vive da 63 anni a Buenos Aires e collaboratrice dell'”Asociacion calabresa mutual y cultural”, è stata una notizia accolta “con molta allegria, è un orgoglio per gli argentini perché è un cardinale molto buono e molto caro a tutti, anche a noi italiani. Credo che sarà un buon Papa. Anche se non avesse avuto origini italiane saremmo comunque stati contenti, gli volevamo bene già prima che diventasse Pontefice. E’ molto intelligente, colto e preparato”.

 

fonte: Allievo di Francesco: ”Partendo mi ha detto ‘non diventerò Pontefice”’ – Adnkronos Cronaca.