Scandale, difeso dagli avvocati Davide Mosso e Mauro Bianchetti, ha sempre sostenuto di aver agito durante un sogno e di non essersi accorto di nulla se non quando è stato svegliato di colpo dallo sparo e si è ritrovato sdraiato nel letto con la pistola in mano rivolta verso il corpo ormai senza vita della moglie. Ricostruzione su cui in aula si era svolta una battaglia di perizie tra esperti di disturbi del sonno.