L’episodio è stato segnalato ieri sul suo blog da Brahim Maarad, un giovane giornalista di origini marocchine che da anni vive e lavora nel riminese. In un primo momento l’hotel avrebbe accettato la disponibilità della studentessa, per poi fare retromarcia sostenendo che per quel ruolo c’era bisogno di un preciso abbigliamento che non includeva il velo. Gli albergatori avrebbero quindi proposto alla giovane di togliersi il foulard dalla testa: in questo modo avrebbe potuto effettuare lo stage. La ragazza però ha rifiutato l’offerta.
“Mi hanno discriminata ancor prima di vedere le mie capacità e competenze – racconta la studentessa al blogger – solo per un foulard che è segno irrinunciabile della mia fede e identità culturale”. Alla giovane non è rimasto, quindi, che accettare un stage in un Comune della zona.
Fatti del genere, tuttavia, non sono nuovi. Sempre nel riminese, 3 anni fa, accadde lo stesso ad una ragazza allora 17enne. Ma storie simili si sono verificate anche a Prato, Torino e Milano, dove il lavoro è stato negato alle ragazze solo perché velate.
fonte: Rimini, 17enne porta il velo e albergo di Cattolica la rifiuta come stagista – Adnkronos Cronaca.