La donna, come ricostruisce la sentenza 15367, era stata ‘graziata’ dal Giudice di pace di Cecina che, nell’aprile 2012, aveva dichiarato il ‘non doversi procedere’ per il delitto di ingiuria. Contro questa decisione la Procura presso la Corte d’Appello di Firenze ha fatto ricorso in Cassazione, sostenendo l’erronea applicazione della legge penale in relazione all’art. 341 bis c.p. praticabile anche nell’ambito delle ingiurie nei rapporti didattici.
fonte: Mai più offese ai prof, i genitori rischiano di finire alla sbarra per oltraggio – Adnkronos Cronaca.