Il presidente di Federalimentare, Filippo Ferrua Magliani, ritiene che “l’industria alimentare attraversa un momento molto difficile: consumi in costante diminuzione, produzione in calo dell’1,6%, solo l’export tiene e ci salva”. Per questo, Ferrua Magliani propone di “rendere pienamente deducibili gli investimenti promozionali all’estero. Così si aiuta a contrastare l’italian sounding ma sopratutto a sostenere l’export che è l’unica voce che continua a salvare i conti”.
Secondo Federalimentare, le previsioni di assunzioni del III trimestre 2012 risultano in controtendenza rispetto al totale dell’industria italiana. “Il peso del settore alimentare sul totale dell’intero comparto industriale risulta infatti raddoppiato rispetto a inizio anno, passando dal 10 al 20%”. Secondo la Federazione, il 48% delle imprese prevede di assumere nell’area produzione. Il restante 22% assumerà invece nell’area tecnica, nel marketing e nelle risorse umane. Il 15% delle 11.600 unità che l’industria alimentare assume ogni anno è laureato. Tra le nuove professionalita’ richieste ci sono manager della sostenibilità, analisti del gusto, designer e arredatori per il food.
fonte: Federalimentare, assunzioni dal 2013 per 7 aziende su 10 – Adnkronos Dati.