La colpa è del già noto nucleo di aria fredda denominato Ginevra che da latitudini artiche sta valicando le montagne dalla Porta della Bora con primi effetti non solo sulle Alpi, dove nevica copiosamente a 800m, con accumuli sopra i 1000-1200m, ma su tutta la Lombardia, il Triveneto, la Liguria e nelle prossime ore anche l’Emilia Romagna. Imbiancate le località alpine come Cortina d’Ampezzo, mezzo metro di neve a 1500m.
“Ma il peggio deve ancora arrivare – avverte Sanò -: il cuore, cioè il nucleo più freddo di Ginevra, raggiungerà tutto il centro-nord domani, con temporali e raffiche di vento e con il ritorno della neve a 1000-1200m anche sugli Appennini. Domenica le piogge interesseranno soprattutto il centro e la Campania, mentre da lunedì tornerà il sole” anche se ”nuove perturbazioni sono in agguato. Per l’estate bisogna attendere giugno, quando è attesa un’ondata di caldo anomalo”.