Il gip Maria Franca Borzone ha acconsentito ”e ora – dichiara Di Rella – assistiamo al paradosso che lo Stato non ha le risorse per assicurare la giustizia. L’amministrazione ha spiegato che fino al prossimo stanziamento in aprile – maggio non è possibile fare fronte alla richiesta dell’impresa di pompe funebri che per la riesumazione chiede 5.000 euro”. L’ipotesi dei familiari di don Baget che hanno presentato l’esposto è che lo stato di salute del sacerdote sia stato sottovalutato.
Alla vicenda si intreccia quella del testamento. Secondo alcuni conoscenti di Baget Bozzo, il sacerdote avrebbe redatto un nuovo testamento, olografo, dopo quello che lasciava tutti i beni a Odetti: il documento, però, non è stato trovato.
fonte: E’ giallo sulla morte di Baget Bozzo Il giudice: “Riesumate il corpo” – Adnkronos Cronaca.