Accuse ”infondate e assurde” secondo Giuseppe Napoleone, legale dell’ex atleta, pronto, specifica l’avvocato, a sottoporsi a ”qualunque verifica ematologica” per dimostrare la propria estraneità ai fatti. Il difensore di Cipollini smentisce quanto rivelato da la Gazzetta dello Sport: “I documenti pubblicati non sono in alcun modo riferibili” a Cipollini. “Il numero di fax che compare sulla tabella incriminata – spiega Napoleone in una nota – che secondo la suggestiva ricostruzione giornalistica sarebbe riconducibile al Sig. Cipollini, non è un numero di fax, bensì un numero telefonico italiano non intestato al mio cliente, peraltro annotato manualmente. A tal proposito occorre evidenziare come il Sig. Cipollini sino a tutto il 2004 fosse residente nel Principato di Monaco, come inconfutabilmente confermato nella Sentenza definitiva pronunciata dalla Corte di Appello Penale di Firenze, che ha assolto lo stesso dai reati di evasione fiscale con formula piena (art. 530 1° comma Codice di Procedura Penale), ovvero, per insussistenza dei fatti reato contestati”.