Piazza Cavour ha accolto il suo ricorso e ha disposto un nuovo esame davanti al Tribunale della Libertà di Reggio Calabria. In particolare, la Suprema Corte sottolinea che ”le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità” e che anche quando si è in presenza di esponenti di spicco della criminalitè, è necessario equilibrare ” le esigenze di giustizia, quelle di tutela sociale con i diritti individuali riconosciuti dalla Costituzione”.
Maisano, come sottolinea la sentenza 43890, presenta ”un quadro patologico serio caratterizzato da patologie cardiache, artrosiche, discali e neurologiche” che nel tempo lo hanno portato anche alla depressione.
fonte: Cassazione dice no al ‘carcere duro’ per i boss affetti da gravissime malattie – Adnkronos Cronaca.