Secondo Der Spiegel, che cita un documento top secret del settembre 2010, la National Security Agency (Nsa) americana aveva piazzato microspie nelle rappresentanze diplomatiche dell’Ue presso gli Stati Uniti e l’Onu e si era inserita nella rete di computer delle due sedi. I servizi americani, aggiunge Der Spiegel, spiavano le comunicazioni anche del palazzo Justus Lipsius a Bruxelles, dove ha sede il Consiglio dei ministri dell’Ue. Qui i tecnici si eranno accorti di strane interferenze nelle telefonate, alcune delle quali sembravano provenire dal quartiere generale della Nato a Evere, dove si trovano anche agenti dell’Nsa.
Intanto Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, ministro tedesco della Giustizia, ha paragonato le notizie sullo spionaggio dell’Nsa contro l’Unione europea ad un trattamento da “guerra fredda”. “Se le notizie saranno confermate -ha detto oggi il ministro a Berlino, citata su Bild – il caso ricorda l’approccio che si aveva con i nemici durante la guerra fredda”.
Il Guardian/Observer ha oggi rimosso dal suo sito le rivelazioni su un presunto accordo in base al quale sette paesi europei, fra cui l’Italia, forniscono informazioni su comunicazioni telefoniche e Internet alla National Security Agency (Nsa) americana. Il sito spiega che l’articolo è stato ritirato in attesa di ulteriori verifiche.
fonte: Caso Nsa, Ue chiede chiarimenti agli Usa. Berlino: “Cose da guerra fredda” – Adnkronos Esteri.