Il tribunale di Sorveglianza di Bologna ha dunque respinto le istanze dei legali degli agenti che avevano chiesto al giudice misure alternative al carcere, quali l’affidamento ai servizi sociali o in subordine gli arresti domiciliari. Attesa per fine febbraio, invece, la decisione del giudice su Enzo Pontani, il quarto poliziotto condannato per la morte di Federico.
“Non possiamo dire di essere contenti, ma siamo molto soddisfatti: e’ l’obiettivo che ci eravamo preposti ed e’ sicuramente un bel segnale per l’immagine stessa delle istituzioni” dice all’Adnkronos Lino Aldrovandi, padre di Federico. La sentenza di oggi che ha respinto la richiesta dei legali degli agenti finalizzata all’ottenimento di misure alternative al carcere, “e’ un altro tassello verso la giustizia – prosegue il padre della vittima – ma manca ancora l’ultimo: quello dell’espulsione dal corpo di persone che hanno commesso dei reati e non hanno saputo gestire la divisa che indossano”. I genitori di Federico chiedono, infatti, da anni un provvedimento anche disciplinare per l’espulsione dei 4 agenti dalla Polizia.