“Vogliamo vincere per noi e perché l’Europa sia all’altezza del suo sogno e del suo destino. Mancano pochi giorni al voto – ha ricordato – , l’Europa ci guarda e oggi abbiamo visto che non siamo soli ma anche che abbiamo una responsabilità che va oltre noi stessi e questo ci dà forza e stimolo per questi ultimi giorni durante i quali ci impegneremo, girando sul territorio in tutti i posti del Paese, cercando di risvegliare il popolo delle primarie e di dire che la destra esiste ma la battiamo”.
“Queste elezioni – ha sottolineato il candidato premier del centrosinistra – non sono una semplice sfida, una normale alternanza di governo, possono segnare un nuovo corso in Italia mettere in archivio Berlusconi e i disastri che ha creato”.
Quindi ha messo sul tavolo i temi cari ai progressisti: “La serietà e la credibilità recuperate con il governo Monti sono per noi un punto di non ritorno, ma ora non basta, bisogna mettere anche un po’ di equità e di lavoro”. “C’è bisogno di un governo economico dell’euro che tenga in equilibrio crescita, solidarietà e democrazia”.