A scoprire il fatto un chirurgo dello stesso ospedale che, durante un’operazione di routine, ha rilevato sull’organo trapiantato le iniziali SB che hanno portato ad accusare il collega. Bramhall, infatti, avrebbe ‘firmato’ l’organo con gas argon, usato frequentemente in chirurgia per cicatrizzare i piccoli vasi sanguigni. Questo gas lascia piccole bruciature e non è, in generale, dannoso.
Il chirurgo sotto accusa è attivo da oltre 10 anni e, solo qualche mese fa, i media avevano celebrato il suo 4millesimo trapianto. Il sospetto è che diversi altri fegati trapiantati siano stati ‘siglati’ dallo specialista.
fonte: Gb, chirurgo lascia la sua ‘firma’ sul fegato di un paziente: sospeso – Adnkronos Esteri.