A quanto spiega Schiavone per il clan l’affare dei rifiuti diventa ”autorizzato” solo dal 1990 in poi. Tuttavia, precisa il pentito, ”quel traffico veniva già attuato in precedenza e gli abitanti del paese rischiano di morire tutti di cancro entro 20 anni; non credo infatti che si salveranno: gli abitanti di paesi come Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e così via avranno forse 20 anni di vita”.
“Oggi -si legge nel comunicato della Camera- l’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati – preso atto della nota con la quale il Procuratore Nazionale Antimafia ha rappresentato che non esistono motivi ostativi a che siano resi pubblici sia il resoconto stenografico della audizione del collaboratore di giustizia presso la predetta Commissione, sia gli atti depositati in quella occasione – ha espresso all’unanimitù parere favorevole alla declassificazione degli atti secondo la procedura prevista dal Regolamento dell’Archivio storico della Camera”.