Nel processo, già arrivato in Appello e in attesa della Cassazione, Berlusconi è stato condannato a 4 anni per frode fiscale e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
Pur parlando di ”accanimento delle toghe”, Berlusconi ha assicurato ”sostegno leale” al Governo Letta. La sentenza della Consulta ”non avrà alcuna influenza sul mio impegno personale, leale e convinto, a sostegno del governo ne’ su quello del Popolo della Libertà”, si legge in una nota.
Lealtà al governissimo Letta, sottolinea, ”nonostante continui un accanimento giudiziario nei miei confronti che non ha eguali nella storia di tutti i Paesi democratici”. L’ex premier assicura che non abbassera’ la guardia e continuera’ a impegnarsi in prima persona per il suo Paese: ”Questo tentativo di eliminarmi dalla vita politica che dura ormai da vent’anni, e che non è mai riuscito attraverso il sistema democratico perché sono sempre stato legittimato dal voto popolare, non potrà in nessun modo indebolire o fiaccare il mio impegno politico per un’Italia piu’ giusta e più libera”.
Per l’Associazione nazionale magistrati ”attribuire alla Consulta logiche politiche è inaccettabile”. Un’accusa che, ammonisce l’Anm, ”va assolutamente rifiutata”.
fonte: Consulta dice a no a Berlusconi Lui: accanimento ma leale a Letta – Adnkronos Politica.