Wwf, entro il 2100 tutti i ghiacciai italiani potrebbero essere estinti

Oltre il 90% dei fiumi alpini e’ irrimediabilmente degradato per mano dell’uomo e la fusione dei ghiacciai dovuta al cambiamento climatico ha raggiunto ritmi e livelli drammatici. Dal 1850 i ghiacciai alpini si sono ridotti del 54%, tanto che secondo alcuni scienziati entro il 2100 potrebbe salvarsi solo il 4-18% dell’area glaciale alpina presente nel 2003, con altissimo rischio ‘estinzione’ per tutti i ghiacciai italiani, specialmente sotto i 3500 metri di altitudine.

Lo rivela il nuovo dossier Wwf ‘Alpi: tetto d’Europa al sicuro’, il cui primo capitolo, dedicato alla risorsa acqua, e’ stato lanciato oggi in vista della terza edizione di ‘Biodiversamente: il Festival dell’Ecoscienza’, week-end tra scienza e natura organizzato dal Wwf in collaborazione con l’Associazione nazionale musei scientifici (Anms) e quest’anno dedicato alle Alpi ‘riserva d’acqua dell’Europa’, che il 27-28 ottobre aprira’ gratuitamente oltre 100 musei scientifici, science center, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi Wwf con centinaia di iniziative speciali in tutta Italia.

Nel biennio 2013-2014 l’Italia avra’ la presidenza della Convenzione delle Alpi, trattato internazionale che dal 1991 unisce tutti i Paesi alpini per salvaguardare questo ecosistema e promuovere lo sviluppo sostenibile a beneficio anche delle comunita’ locali, e ci si augura che a questo appuntamento possa presentarsi anche avendo ratificato il Protocollo Trasporti, l’unico dei Protocolli attuativi non ancora ratificato dal nostro Paese.

E’ dedicato alla biodiversita’ alpina anche il nuovo bando per una borsa di studio, promosso dal Wwf per sostenere la ricerca scientifica ‘made in Italy’ mentre alle buone pratiche di conservazione gia’ realizzate verra’ assegnato il Panda d’Oro 2012. Da oggi online la nuova piattaforma Wwf interamente dedicata alle Alpi www.wwf.it/alpi, mentre per i musei e cittadini che vogliono aderire all’evento e scoprire le iniziative regione per regione www.wwf.it/biodiversamente.

Le Alpi sono uno dei sistemi naturali piu’ importanti per la biodiversita’ europea, ma, come rileva il Wwf, sono anche la catena montuosa piu’ popolata e piu’ massicciamente sfruttata al mondo: 1200 km da Nizza a Vienna in una corona di cime e vallate, per 191.000 kmq attraverso 8 Paesi, da cui nascono grandi fiumi europei come il Po, il Reno, il Rodano, il Danubio oltre a una preziosissima rete di acqua in mille forme, immagazzinata nei ghiacciai, trattenuta nelle falde grazie alle pendici boscose, o libera in laghi, fiumi, torrenti, fino alle piccole pozze degli alpeggi, che dalle cime delle montagne arriva fino ai nostri rubinetti.

Una vitalita’ che si rispecchia in una grandissima varieta’ di specie e culture: le Alpi ospitano oltre 30.000 specie animali, tra cui specie simbolo come l’orso bruno, il lupo o lo stambecco, 13.000 specie vegetali, che condividono lo spazio alpino con 14 milioni di persone distribuite in 6100 comunita’, oltre ai 120 milioni di turisti e 150 milioni di persone che ogni anno le visitano e le attraversano. Una convivenza millenaria tra uomo e natura che fino al secolo scorso ha modellato le tradizioni culturali ma anche i paesaggi e gli ecosistemi naturali, ma che oggi il cambiamento climatico, il turismo di massa, l’agricoltura non sostenibile, la frammentazione degli habitat per strade e infrastrutture rischiano di compromettere per sempre.

 

fonte: Wwf, entro il 2100 tutti i ghiacciai italiani potrebbero essere estinti – Adnkronos Prometeo Sostenibilità Tendenze.