Nel decreto anche le norme per bloccare gli affitti d’oro pagati da Camera e Senato.
“Abbiamo deciso di ritirare, di non portare a termine in Parlamento”, il Dl Salva Roma “per l’eterogeneità delle norme” aggiunge Letta. Quanto accaduto con il dl, precisa, ”dimostra che nel nostro Paese è essenziale rimettere mano al sistema legislativo”. Una vicenda che è “un ulteriore stimolo nel 2014 per mettere mano al riordino del percorso legislativo” per evitare “le situazioni create in questo ingorgo di fine anno”.
Per quanto riguarda la riallocazione dei fondi strutturali Ue, per un totale di 6,2 miliardi, sarà divisa tra: il sostegno alle imprese (2,2 mld), sostegno al lavoro (700 mln), interventi contro la povertà (300 mln) e sostegno alle economie locali (3 mld).
In particolare, il premier sottolinea che vengono aggiunte risorse ”sul grande fronte della trincea alla lotta contro la povertà”. Le risorse andranno al rafforzamento della sperimentazione del Sia (strumento di inclusione attiva), che era già stato finanziato con 500 mln nei mesi scorsi. Quindi, complessivamente, gli interventi per contrastare la povertà nel 2014 ammontano a 800 mln.
E, a proposito di questi fondi, “non si distolgono soldi dal Sud. Lo dico – afferma Letta – perché ogni tanto si aveva l’impressione che si prendono soldi dal Sud per spalmarli sul resto del Paese. Ma questa è una riallocazione che sarà rispettosa della allocazione geografica per non ripetere errori fatti in passato”.
FONTE: Via libera al decreto Milleproroghe – Adnkronos Economia.