Trent’anni anni fa l’omicidio Dalla Chiesa, Napolitano: eccezionale servitore del Paese

Palermo, 3 set. (Adnkronos/Ign) – “Sono perfettamente d’accordo con mio fratello: quello di mio padre è stato un omicidio politico”. A dirlo a margine della commemorazione sul luogo dell’eccidio è stata Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso da Cosa Nostra 30 anni fa in via Isidoro Carini a Palermo.

”Posso approfittare dell’attenzione che si risveglia in queste occasioni per chiedere che la memoria non venga piu’ umiliata?”. Lo afferma Nando Dalla Chiesa, ricordando il padre in un articolo pubblicato su ‘Libera Informazione’, l’osservatorio sull’informazione per la legalità e contro le mafie di ‘Libera’. ”Chiedo due cose – spiega – assicuriamo ai cittadini i loro elementari diritti, impediamo che vengano elargiti loro sotto forma di favori dalla mafia. E facciamo sì che le istituzioni siano sempre più importanti di una tessera di partito. Sembra poco, ma è una rivoluzione”.

”Dopo trent’anni – sottolinea Nando Dalla Chiesa – mi capita spesso di trovare in un ventenne di ‘Libera’ più rispetto e memoria di mio padre di quanti ne trovi in chi ebbe modo di vivere l’incubo sanguinoso degli anni di piombo, in chi pote’ assistere in diretta all’annuncio pubblico del suo assassinio durato quattro mesi in una Palermo infuocata”.

Anche il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e il Capo della Polizia Antonio Manganelli sono presenti alla commemorazione. Il titolare del Viminale, al suo arrivo, è andata a stringere la mano alla figlia del generale, presente con la figlia Giulia e il nipote.

Per Pietro Grasso, Procuratore nazionale antimafia, ”l’omicidio Dalla Chiesa non fu un buon affare per Cosa nostra. Ne era convinta anche la mafia”. E aggiunge: “Si può affermare che tutta la verità sull’eccidio è stata accertata?”.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al prefetto di Palermo Umberto Postiglione, ricorda ”il sacrificio del generale Dalla Chiesa e dei tanti che ne hanno condiviso il destino a salvaguardia dei valori di giustizia, di democrazia e di legalità”.

Un ricordo che ”contribuisce a consolidare quella mobilitazione di coscienze e di energie e quell’unione d’intenti fra Istituzioni, comunità locali e categorie economiche e sociali, attraverso cui recidere la capacità pervasiva di un fenomeno criminale insidioso e complesso”.

“A trent’anni dal vile agguato al prefetto di Palermo, generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla moglie Emanuela Setti Carraro e al coraggioso agente di scorta Domenico Russo, crudelmente assassinati dalla mafia – scrive il Capo dello Stato – rendo commosso omaggio alla loro memoria, ricordandone l’estremo sacrificio a difesa delle Istituzioni e dei cittadini. Eccezionale servitore dello Stato, di comprovata esperienza operativa e investigativa, in Sicilia e in altre regioni, arricchita dagli straordinari risultati conseguiti nella lotta al terrorismo”, il generale ”fu inviato nuovamente nell’isola, quale prefetto della provincia di Palermo, in una fase particolarmente difficile della lotta alla mafia”.

“La sua uccisione provocò un unanime moto d’indignazione – ricorda il Presidente – cui seguì un più deciso e convergente impegno delle Istituzioni e della società civile, che ha consentito di infliggere colpi sempre più duri alla criminalità organizzata, ai suoi interessi economici e ai suoi legami internazionali”.

“Con questo spirito di rinnovata adesione ai valori fondanti della Repubblica e interpretando i sentimenti di gratitudine dell’intera Nazione, rinnovo ai familiari del generale Dalla Chiesa, della sua gentile consorte Emanuela e dell’agente Russo, espressioni di calorosa vicinanza e solidale partecipazione al loro dolore”.

Un messaggio arriva al Prefetto di Palermo anche dal presidente della Camera Gianfranco Fini: “Sono trascorsi trent’anni dall’efferato assassinio” e ”resta immutato il profondo senso di amarezza per una così grave ferita inferta all’Italia da parte della criminalità organizzata”.

fonte: Trent’anni anni fa l’omicidio Dalla Chiesa, Napolitano: eccezionale servitore del Paese – Adnkronos Cronaca.