Traghetto affondato in Sudcorea, arrestato il comandante

sudcorea_naufragio_xin--400x300Il comandante del traghetto sudcoreano naufragato nei giorni scorsi è stato arrestato. Lo riporta l’agenzia Yonhap riferendo che Lee Joon-seok è accusato di negligenza e violazione del codice marittimo. Insieme al comandante, per le stesse accuse, sono stati arrestati altri due membri dell’equipaggio.

LE VITTIME – Dalle prime ricostruzioni è emerso che, al momento del naufragio, il comandante aveva ceduto il timone a un altro ufficiale. Il bilancio delle vittime al momento conta 28 morti accertati e 268 dispersi. I passaggeri tratti in salvo sono stati 179.

LA DINAMICA – Il traghetto Sewol era partito da Incheon, nel nord ovest del Paese, diretto all’isola meridionale di Jeju, quando si è capovolto e poi è naufragato nel giro di due ore. Secondo gli inquirenti, a provocare l’incidente potrebbe essere stato uno sbilanciamento del carico, composto da veicoli e container.

STUDENTI A BORDO – Al momento dell’incidente, a bordo vi erano 475 persone fra membri dell’equipaggio e passeggeri, fra cui 325 studenti e 15 insegnanti in gita scolastica. Finora i corpi recuperati sono stati rinvenuti all’esterno della nave. Uno degli insegnanti sopravvissuto al naufragio è stato trovato impiccato a un albero in un apparente suicidio. Lo riferisce l’agenzia stampa sudcoreana Yonhap. L’uomo, identificato come Kang, 52 anni, era il vice preside della scuola alla quale appartenevano i liceali in gita.

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