SPORT – NAPOLI, ORA SI FA SUL SERIO

da www.informazione.campania.it

Lunch match casalingo per mantenere ancora l’imbattibilità del San Paolo

Napoli, ora si fa sul serio.
La vittoria della scorsa settimana all’Is Arenas è arrivata in concomitanza alla sconfitta della Juve in casa di un Milan rigenerato e alla sconfitta dell’Inter in quel di Parma; gli azzurri salgono quindi a -2 dalla Vecchia Signora capolista e si riprendono il secondo posto in solitaria.
La quindicesima giornata offre calcio e spettacolo e grandi spunti per una classifica che, a due mesi dall’inizio del campionato, non si è ancora ben definita.
Le antagoniste della Juve sono li pronte ad approfittare dei passi falsi che i bianconeri hanno dimostrato, in più di una circostanza,di fare a riprova che loro non sono alieni e che la Champions toglie fatiche a tutti.
Stasera si trova ad affrontare i ragazzi di Ventura che hanno dimostrato di aver meritato la promozione in A, dando del filo da torcere a molte grandi, Napoli compreso.
L’Inter, che viene da un miniciclo alquanto negativo, ha la possibilità di riscattarsi in casa col Palermo ma attenti a Gasperini: la sua squadra, dopo un iniziale periodo di sbandamento, pare aver trovato un giusto equilibrio e può dare filo da torcere ai nerazzurri in quel di San Siro (basta pensare il rocambolesco 4-4 dello scorso anno).
Sulla carta, quindi, la partita più facile tra le prime tre del campionato ce l’ha proprio il Napoli che affronta in casa il Pescara di Bergodi ma questo, molte volte, si è dimostrato essere uno svantaggio per gli uomini di Mazzarri: quante volte il Napoli ha avuto l’occasione di vincere partite abbordabili con le cosidette piccole per poi farsi rimontare all’ultimo minuto?
Decisamente troppe!
Non sarebbe il caso di invertire la tendenza?
Si, ovviamente, ma sarebbe un passo in più già solo provarci a non addormentarsi dopo il vantaggio di misura, cercando invece di chiudere la partita.
E quale occasione migliore se non quella con i ragazzi di Bergodi che, seppur hanno dimostrato un qualcosa in più col cambio di gestione, rimangono ancora i primi indiziati alla retrocessione?
La squadra c’è, è forte e sappiamo che quando vuole sa tener testa chiunque ma temo che, domani, ci vorrà quel qualcosa in più che è mancato nelle precedenti uscite col Torino e col Milan: i tifosi vogliono vedere la squadra combattiva di Genova, quella che ha battuto il Dnipro e quella che fatto risultato pieno a Cagliari senza il Matador.
Napoli ora si fa sul serio e Mazzarri lo sa bene: in palio c’è qualcosa di importante che manca da troppo tempo e sarebbe un delitto, visti i fatti, non provarci con la giusta convinzione.
Così domani, al San Paolo, nel lunch match della 15° giornata, si ha la possibilità di aggiungere tre tasselli in più per comporre, si spera, il mosaico tricolore.

Qui Napoli – Gli azzurri ritrovano il Matador Cavani che ha rispettato il turno di stop ed è pronto a scendere in campo per dare il solito, pesante contributo alla causa azzurra (grazie a Dio); dovrebbe essere schierato lui come unico riferimento azzurro in quanto il talentino Insigne, che ha accusato in settimana un piccolo affaticamento muscolare, dovrebbe partire dalla panchina.
A supporto del Matador l’uomo ovunque: l’instancabile Marek Hamsik; lo slovacco, match winner di Cagliari, fungerà come sempre da collante tra centrocampo e attacco, inserendosi quando può e difendendo come sa.
A guardargli le spalle in mezzo al campo ci sarà, nuovamente, il trio svizzero: attenti a quei tre verrebbe da dire: hanno garantito solidità e qualità a centrocampo ed è doveroso riconfermarli in questo 3-5-1-1 tutto particolare.
Sulle fasce dovrebbero essere coadiuvati dai soliti noti Zuniga e Maggio: anche se nelle ultime uscite i due esterni non sono al top vengono comunque preferiti a Dossena e Mesto perché le gerarchie sono queste e Walter è restio al cambiamento, come ha sempre dimostrato.
La difesa che proteggerà De Sanctis sarà ancora orfana di Campagnaro (doveva rientrare col Cagliari dopo la piccola botta rimediata contro il Milan ma di lui ancora non si sa molto, è mistero sulla sua condizione), e vedrà ancora Gamberini sacrificarsi e spostarsi a destra, centrale il solito capitan Cannavaro e sulla sinistra il confermato Britos che lunedì ha dato una grossa mano nelle palle alte, da sempre pecca della difesa azzurra.
Indisponibile ancora Goran Pandev: il macedone non ha ancora smaltito il problema alla caviglia.
Si spera che questo stop forzato abbia giovato anche alla sua condizione: le ultime opache prestazioni sono sotto gli occhi di tutte e, forse, l’infortunio è stata una manna dal cielo: solo così avremmo potuto vedere Insigne dal primo minuto in campo.

Qui Pescara – Bergodi ha esordito la settimana scorsa in serie A: ha esordito con una sconfitta, è vero, ma ha dato piccoli segnali di ripresa e qualche pensierino al Napoli può tranquillamente dare.br> Bergodi da allenatore non è mai stato al San Paolo: c’è sempre una prima volta e siccome, alle prime non si vuol mai fare brutta figura, i pescaresi dovrebbero schierarsi così: a difesa dei pali c’è il giovane Perin, in difesa il trio Bocchetti, Romagnoli e Terlizzi.
A centrocampo i tre svizzeri azzurri dovranno vedersela con Modesto, Togni e Bjarnason coadiuvati da Cascione e Zanon.
A completare il 3-5-2 ci pensano Abbruscato e il giovane Weiss che sostituisce il talentino colombiano infortunat, Quintero.

Marisa de Gaetano