Sconti di pena e lavori di pubblica utilità contro il sovraffollamento delle carceri

carcere5_xin--400x300In ambienti di via Arenula parlano di “un provvedimento che non sarà e non potrà essere di carattere strutturale”. Ma il decreto che in settimana il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri porterà all’attenzione del governo in Consiglio dei ministri avrà almeno un obiettivo fondamentale: affrontare seriamente la drammatica situazione del sovraffollamento carcerario, riducendo la popolazione detenuta di almeno 4mila unità, anche per rispondere così alle ripetute sollecitazioni che in questo senso arrivano dall’Europa. A questo fine, gli uffici legislativi del ministero si sono messi al lavoro per elaborare un dispositivo che, si precisa, non è stato ancora definito completamente nei dettagli, in grado di agire sul sistema di sconti per i detenuti, giunti quasi alla fine della pena comminata (l’ipotesi è di un massimo di tre anni) in modo da favorire un certo numero di scarcerazioni anticipate.Sarà poi incentivato il lavoro esterno con la promozione di progetti volti a favorire attività socialmente utili a beneficio di tutti i detenuti che si trovino in cella per reati non gravi. Per coloro che non usufruiranno di sconti di pena o liberazioni anticipate, si punterà, ma è un discorso di medio periodo che difficilmente sarà compreso nel provvedimento, ad aumentare i posti a disposizione negli istituti di pena, con l’edificazione di nuove strutture o la ristrutturazione di vecchie carceri in disuso, fino ad ampliare la capienza di altri diecimila posti, ovvero un sesto dell’attuale popolazione carceraria.La bozza del provvedimento è attualmente allo studio degli uffici competenti e verrà limata nei prossimi giorni con l’obiettivo di portarla già venerdì alla riunione del Consiglio dei Ministri.

 

 

fonte: Sconti di pena e lavori di pubblica utilità contro il sovraffollamento delle carceri – Adnkronos Cronaca.