Scandalo corruzione, Renzi: “Ogni spesa sia pubblicata su Internet”

 Regioni sprecone per il federalismo? “Il problema non e’ il decentramento ma la totale trasparenza degli atti: ogni spesa che viene effettuata deve essere messa on line”. E’ questo uno degli ingredienti della ricetta anticorruzione che Matteo Renzi spiega in un’intervista al “Mattino”. Il sindaco di Firenze, ora in tour per l’Italia in vista delle primarie del Pd, sostiene che “il problema di fondo e’ non sprecare. Certo, si possono anche ridurre le regioni, ma come prima cosa vanno cancellati il finanziamento pubblico dei partiti, eliminati i vitalizi e dimezzati i palamentari”.

Infine, continua Renzi, ieri nella sua tappa napoletana, “le indennita’: non so quanto guadagna un consigliere regionale della Campania, ma il suo stipendio e’ di gran lunga piu’ alto di quello di un sindaco di una grande citta’ e non credo che gli eletti in Consiglio abbiano responsabilita’ maggiori. Basterebbe che guadagnassero quanto il mio collega De Magistris. Io per esempio percepisco intorno ai 4.400 euro circa”.

Bersani, rinnovamento ci vuole ma si rottamano le macchine non le persone

“Si rottamano le macchine, non le persone, tanto meno le storie. Il rinnovamento ci vuole, ma il rinnovamento non e’ sradicamento dal tuo campo di valori. No, no e tre volte no”. Lo dice il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, intervistato da ‘Il Messaggero’.

Scuola, Aprea: concorso docenti inutile e dannoso

”Il ministro Profumo dice di voler aprire ai giovani e invece fa un concorso che e’ una maxilotteria mascherata con effetti speciali di natura tecnologica”. E’ quanto afferma l’assesore regionale della Lombardia, Valentina Aprea, prima sottosegretario e poi collaboratore di vari ministri, in una intervista al ‘Corriere della sera’.

”E’ stato un errore – aggiunge – un gravissimo errore questo concorso, credo che il ministro sia in buona fede ma si e’ fatto mal consigliare. E’ inutile, dannoso e profondamente ingiusto”. Secondo l’ex sottosegretario all’Istruzione ”i concorsi sono superati dalla legge che ha introdotto la formazione universitaria per l’abilitazione. Prima i concorsi erano fatti per il conseguimento dell’abilitazione, poi sono partite le Ssis, le scuole di spacializzazione, volute dal ministro Berlinguer che adesso plaude al concorsone di Profumo. Quello che e’ mancato – evidenzia Aprea – e’ un regolamento per il reclutamento su base regionale. E invece questo ministero non rispetta ne’ le scelte delle Regioni ne’ l’autonomia scolastica”.

Ribadendo l’ingiustizia del concorso l’assessore della Lombardia evidenzia che ”a parte i docenti che saranno presi dalla graduatoria permanente, i precari per intenderci, che hanno tutti dai 40 anni in su, gli altri, molti senza aver fatto un giorno di scuole, con il solo titolo di studio, conseguito entro il 2001-2002, potranno insegnare. Per le primarie basta il magistrale. E’ come dire: prendiamo il primo che passa. E poi e’ tutta gente che ha almeno 35 anni. Altro che largo ai giovani”.

 

fonte: Scandalo corruzione, Renzi: “Ogni spesa sia pubblicata su Internet” – Adnkronos Edicola.