Razzi su Israele durante la visita di Obama Il Presidente: “Palestinesi meritano Stato”

Obama_Netanyahu_xin--400x300Quattro razzi sparati dalla Striscia di Gaza sono esplosi nel sud di Israele, sul Neghev, nel secondo giorno della visita nella regione del presidente statunitense Barack Obama che oggi si trovava a Gerusalemme.

Fonti militari e della polizia israeliana hanno riferito che un razzo è atterrato nei pressi di un’abitazione nella città di Sderot, nei pressi della Striscia di Gaza, causando danni materiali, ma non vitime. Un altro razzo è invece esploso in un’area aperta. Gli altri due, probabilmente difettosi, hanno avuto un tragitto breve e sono atterrati nella stessa Striscia di Gaza.

Obama si è poi recato in elicottero a Ramallah, in Cisgiordania, per incontrare il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, che lo ha accolto insieme al premier Salam Fayyad e ha condannato “la violenza contro i civili a prescindere dalla loro fonte, compreso il lancio di razzi”.

In vista del suo arrivo, si sono registrate alcune contestazioni in diverse località palestinesi, tra le quali Hebron e Ramallah, in Piazza al-Manara, dove si scandivano slogan come “Obama smetti di sostenere i crimini di guerra israeliani”, “Usa-Israele-Gran Bretagna il triangolo dell’orrore” e “Gli Usa sono parte del conflitto, non sono neutrali”. Sono stati intonati anche slogan a sostegno dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane.

“I palestinesi meritano uno Stato loro”, ha scandito Obama nella conferenza stampa congiunta con il presidente Abbas. “I palestinesi meritano la fine dell’occupazione, meritano di poter vivere in dignità, meritano di potersi muovere in sicurezza, meritano un futuro di libertà”, ha affermato.

Il presidente Usa ha quindi ribadito che gli “Stati Uniti sono impegnati per la prospettiva dei due Stati, due nazioni separate, che vivono in sicurezza”. E “l’unico modo in cui arrivarci è attraverso negoziati, non ci sono scorciatoie”. Il presidente americano ha ammesso che “ci sono difficoltà che non possono essere ignorate, le colonie, i prigionieri, l’accesso ai luoghi sacri”. Ma “non possiamo mollare nella nostra ricerca di pace, lo dobbiamo ai giovani palestinesi ed israeliani che si meritano un futuro migliore di quello forgiato dai conflitti”, ha detto ancora. E che come fa spesso Obama ha fatto riferimento, anche se in modo indiretto, alla sua esperienza di primo presidente afroamericano per dimostrare che è possibile il cambiamento, è possibile “spezzare le catene delle vecchi abitudini”. “Le mie figlie – ha detto – in passato non avrebbero avuto i diritti e le opportunità che hanno ora”.

 

fonte: Razzi su Israele durante la visita di Obama Il Presidente: “Palestinesi meritano Stato” – Adnkronos Esteri.