Secondo Turismo Verde chi decide di partire lo fa seguendo tre direttrici ben precise: località vicine, soggiorni brevi e soluzioni ‘low-cost’. Tutti elementi che premiano la scelta dell’agriturismo, con un aumento stimato del 2,3% sullo stesso periodo del 2011. In realtà la tendenza positiva è già cominciata a fine novembre, ma il ‘pienone’ sarà concentrato nei lunghi fine settimana di Natale e Capodanno, con una durata media del soggiorno di 3 giorni e la formula b&b o mezza pensione.
La necessità di ottimizzare il rapporto qualità-prezzo, aggiunge Turismo Verde Cia – promuove le strutture ricettive agricole. C’è il relax della campagna ma a breve distanza da casa, c’è la possibilità di godersi una vacanza ma spendendo poco e soprattutto c’è il fondamentale aspetto enogastronomico. Senza dimenticare l’opportunità dei mercatini aziendali e della ‘spesa in campagna’ per acquistare prodotti a filiera corta.