Primarie, sarà sfida Bersani-Renzi

 E’ ballottaggio tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi. Il segretario del Pd, secondo i dati ancora ufficiosi, ha ottenuto il 44,9% delle preferenze alle primarie del centrosinistra. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi si è attestato al 35,5%, Nichi Vendola al 15,6%, Laura Puppato al 2,6% e Bruno Tabacci all’1,4%.

L’affluenza è stata altissima, tanto da obbligare gli organizzatori a non chiudere i seggi alle 20 in punto come previsto. Secondo il comitato organizzatore, a votare sono state complessivamente 3,5 milioni di persone. Un milione e mezzo di queste si era pre-registrata per il voto e la stragrande maggioranza lo ha fatto online.

”I risultati sono molto positivi, e sono particolarmente contento del clima. Ora bisogna andare a convincere i delusi del centrodestra, che possono essere coinvolti da noi”. Ricomincia da qui MatteoRenzi. ”I dati sono ballerini – spiega lo sfidante di Bersani – i nostri sono diversi da quelli che ha Stumpo. Ma il punto non è meno 5 o meno 9. Il punto centrale è che si riparte da zero a zero e ce la giochiamo fino all’ultimo”. Quanto ai voti di Sel ”do per assodato che Vendola scelga Bersani, non ho dubbi su questo”, afferma il sindaco. Comunque, incalza, “vorremmo i dati ufficiali. Non è difficile. Basta mettere online i verbali dei seggi”. Perché, “ad oggi la somma dei dati dei nostri rappresentanti di lista ci consegna un dato che sfiora il 39%”.

E i dati ufficiali, fanno sapere dal Coordinamento nazionale, arriveranno nel pomeriggio quando i Garanti delle Primarie procederanno alla proclamazione ufficiale. “Sulle cifre delle primarie non vi sono incertezze – taglia corto Paolo Fontanelli, rappresentante Comitato Bersani al Coordinamento nazionale – manca solo l’ufficialità che avverrà nella giornata di oggi. I dati parlano chiaro, tra Bersani e Renzi vi sono quasi dieci punti di distanza, 44,9% contro il 35,5%”.

Tranquillo intanto appare il segretario Bersani che rivendica la scelta del doppio turno anche se il turno unico l’avrebbe visto trionfatore: ”L’ho voluto io il ballottaggio e se tutto quello che stiamo facendo ci fa crescere in questo modo, raddoppiando l’interesse su di noi, io ne faccio 7 di ballottaggi”. Quanto all’endorsement di Berlusconi a Renzi e alla convinzione espressa dal Cavaliere di poter battere Bersani qualora decidesse di tornare in campo, il leader Pd replica ironico: ”Se la pensa così, che sia per lui una buona scelta, si presenti pure. Stavolta ce la vediamo. Questa volta non frega più gli italiani”.

 

fonte: Primarie, sarà sfida Bersani-Renzi – Adnkronos Politica.