‘Il creatore’, così lo chiamavano all’interno della organizzazione per la capacità che aveva di tenere le fila di tutto, rubava l’identità di persone, di ditte e società anche grazie alla complicità di impiegati della camera di commercio, quindi, stipulava contratti multi-businnes per la fornitura di telefonia mobile ricevendo in omaggio costosi smartphone con relative sim-card, e tablet. Gli apparecchi venivano consegnati direttamente e puntualmente ad altri affiliati della organizzazione grazie alla complicità di corrieri disonesti che dietro compenso si prestavano a consegnare gli apparecchi a destinatari ovviamente diversi da quelli indicati nei documenti contabili.
I cellulari e i tablet venivano rivenduti e comunque immessi sul mercato della telefonia, grazie alla complicità di altre persone residenti nelle provincie di L’Aquila, Teramo, Chieti, Modena, oltre a Pescara. Al momento, i Carabinieri hanno identificato oltre 180 persone (fisiche e giuridiche) le cui generalità sono state rubate e utilizzate per portare a compimento il disegno criminoso ben architettato dal ”creatore” con la collaborazione dei suoi complici.
L’indagine dei Carabinieri di Popoli si è avviata grazie alla denuncia presentata da numerosi cittadini, che, a vario titolo ed a loro insaputa, si sono scoperti essere intestatari di numerose utenze telefoniche per le quali mai, nessuno di loro, aveva stipulato alcun contratto, ciò nonostante si vedevano recapitare mensilmente ingenti fatture relative alla fornitura del servizio.