A svelare i contorni di questa svolta epocale una conferenza stampa tenuta questa mattina dallo staff mediatico del Vaticano. La presenza del Papa nel mondo dei social network, con i suoi messaggi in centoquaranta caratteri, e’ un segno dei tempi, ha ricordato il direttore dell”Osservatore romano’, Gian Maria Vian, ma non si tratta di qualcosa che va al di la’ della missione affidata da Cristo alla Chiesa, e non si discosta dalla sua originaria capacita’ comunicativa. E i precedenti ci sono, con mezzi diversi ma con uguale efficacia, di frasi incisive come tweet, ad esempio nel discorso pronunciato da Paolo VI davanti alle Nazioni Unite.
Il primo tema, per un approdo che avra’ ovviamente un esclusivo spirito di servizio, sara’ la fede, mercoledi’ 12 dicembre dopo l’udienza generale. Inizialmente i tweet saranno pubblicati in occasione delle udienze, ma in seguito potrebbero avere una frequenza maggiore. Al Papa si potranno rivolgere domande: l’account, infatti, e’ stato pensato secondo una formula di domanda e risposta. Inoltre Benedetto XVI , che avra’ followers in tutto il mondo, non seguira’ nessuno.