“Mi dica lei: si puo’ vivere schiacciati sul presente? – ha continuato Papa Francesco – Senza memoria del passato e senza il desiderio di proiettarsi nel futuro costruendo un progetto, un avvenire, una famiglia? E’ possibile continuare cosi’? Questo, secondo me, è il problema più urgente che la Chiesa ha di fronte a sè”.
Ripartire dal Concilio, aprire a cultura moderna
Papa Francesco spiega anche come cambiera’ la Chiesa. “Mi pare d’aver gia’ detto prima che il nostro obiettivo non e’ il proselitismo ma l’ascolto dei bisogni, dei desideri, delle delusioni, della disperazione, della speranza – dice Papa Francesco – Dobbiamo ridare speranza ai giovani, aiutare i vecchi, aprire verso il futuro, diffondere l’amore. Poveri tra i poveri. Dobbiamo includere gli esclusi e predicare la pace”.
“Il Vaticano II, ispirato da papa Giovanni e da Paolo VI, decise di guardare al futuro con spirito moderno e di aprire alla cultura moderna – aggiunge – I padri conciliari sapevano che aprire alla cultura moderna significava ecumenismo religioso e dialogo con i non credenti. Dopo di allora fu fatto molto poco in quella direzione. Io ho l’umilta’ e l’ambizione di volerlo fare”.
fonte: Papa: “Disoccupazione giovani e solitudine vecchi i più gravi mali del mondo” – Adnkronos Edicola.