Papa: “Come vorrei una Chiesa povera” Bergoglio da Ratzinger il 23 marzo

papa_seduto_fi--400x300“Come vorrei una Chiesa povera”. Papa Francesco, incontrando la stampa nell’Aula Paolo VI, abbandona il foglio che gli era stato passato per il discorso ed esprime il desiderio che lo ha portato ad accettare il pontificato: “Vorrei tanto una Chiesa povera e per i poveri”, ripete. Con grande spontaneita’, Papa Bergoglio racconta l’iter che ha portato alla sua elezione. “Adesso vi spiego -dice- perche’ il vescovo di Roma ha voluto chiamarsi Francesco. Nell’elezione io avevo accanto l’arcivescovo emerito di San Paolo e il cardinale Claudio Hummes, che ”confortava” colui che di li’ a poco sarebbe stato proclamato Pontefice.

Quindi la votazione arrivava ai due terzi come previsto dal motu proprio di Ratzinger. “E’ arrivato l’applauso -racconta ancora Papa Francesco- e Hummes mi abbraccio’ e mi bacio’ e mi ha detto non dimenticarti dei poveri'”. Da qui e’ maturata la decisione del Papa di chiamarsi Francesco. “Ho subito pensato a San Francesco d’Assisi, poi alle guerre mentre lo scrutinio proseguiva. Ho detto sia Francesco, e’ l’uomo della pace”.

Nell’udienza alla stampa, Francesco rivela uno scherzoso retroscena seguito al raggiungimento dei due terzi dei voti necessari per la proclamazione a Pontefice. Diverse le ”battute” a lui rivolte in quei momenti, come quella di chi gli disse ”’Dovresti chiamarti Adriano perche’ Adriano VI e’ stato un riformatore e bisogna riformare’. Un altro -ha raccontato il Papa- mi ha detto ‘il tuo nome dovrebbe essere Clemente XV cosi ti vendichi contro Clemente XIV che ha soppresso la Compagnia di Gesu’!”.

 

fonte: Papa: “Come vorrei una Chiesa povera” Bergoglio da Ratzinger il 23 marzo – Adnkronos Cronaca.