Nel 2012 venduti più di 2000 veicoli, ora tocca al Codice della Strada

Con 2.151 veicoli elettrici venduti da gennaio 2012, di cui 1.565 quadricicli e veicoli commerciali, la mobilita’ ‘verde’ rappresenta un mercato ancora contenuto ma che gode, quanto meno, di un buon inizio, vista la generale crisi del settore automobilistico tradizionale. Il presente e soprattutto il futuro dei veicoli elettrici dipendono pero’ da diversi fattori: impegno dei gestori della rete, creazione di infrastrutture, accordi con le case automobilistiche e buona volonta’ da parte dei Comuni.

Ma anche da parte del Codice della Strada, che ancora oggi non contempla una norma che riconosca gli stalli dedicati alla ricarica, e questo e’ il motivo per cui chiunque puo’ parcheggiare davanti alle colonnine senza rischiare multe. In attesa che questo avvenga, l’Enel (che ha gia’ installato circa 800 infrastrutture di ricarica, tra pubbliche e private, in tutta Italia), sta studiando il modo per semplificare la vita a chi decide di convertirsi all’elettrico.

A partire da un’intuizione tutta italiana e unica nel suo genere nel panorama europeo: quella di andare verso una rete che sfrutti una tecnologia unica e interoperabile.”Abbiamo gia’ fatto un accordo con Hera, azienda di distribuzione elettrica a Modena e Imola, grazie al quale in Emilia Romagna gli utenti, pur spostandosi da un comune a un altro, possano utilizzare contratti unici, in modo da poter ricaricare il proprio veicolo ovunque, chiunque sia il distributore di rete locale”, spiega all’Adnkronos Livio Gallo, direttore Divisione Infrastrutture e Reti di Enel.

“Presto faremo la stessa cosa anche a Roma grazie all’accordo con Acea e questo e’ fondamentale per gettare le basi per la mobilita’ elettrica in Italia”, sottolinea Gallo. Enel, inoltre, ha appena firmato con altri 4 comuni dell’Emilia Romagna che si sono aggiunti cosi’ al protocollo per la mobilita’ elettrica con la Regione Emilia Romagna.

“Con l’adesione di Cesena, Ferrara, Forli’ e Ravenna, il Progetto pilota Emilia Romagna si arricchisce in modo significativo, con la quasi totalita’ dei suoi capoluoghi impegnati nella diffusione della mobilita’ elettrica, grazie alla sperimentazione e implementazione dei nostri sistemi tecnologici piu’ innovativi per la ricarica dei veicoli elettrici”.

Un progetto, sottolinea Gallo, “che colloca l’Italia ai primi posti in Europa e che vede nella Regione Emilia Romagna un grande laboratorio per l’innovazione”. Per la mobilita’ elettrica Enel sta preparando un futuro davvero ‘smart’, fatto di “colonnine in grado di avvertire tramite sms l’utente quando la ricarica del veicolo e’ completa e navigatori in grado di individuare le colonnine libere piu’ vicine e prenotarle”, aggiunge Gallo.

Tutti progetti ai quali si sta lavorando in una fase, come quella attuale, di osservazione dell’andamento del mercato dei veicoli elettrici. “E’ importante che la rete segua lo sviluppo del settore, per non installare infrastrutture sovrabbondanti rispetto alle richieste del mercato ma anche per evitare sprechi installando infrastrutture che rischiano di diventare obsolete, vista la velocita’ con cui si rinnova la tecnologia”, sottolinea il direttore Divisione Infrastrutture e Reti di Enel.

Nonostante questo, sono comunque in arrivo 50 nuove infrastrutture a Bari, altre saranno installate a Genova e in tutta l’Umbria, “cioe’ laddove sappiamo che i comuni intendono promuovere la mobilita’ elettrica con incentivi di vario tipo”.

E poi, le collaborazioni fondamentali con le case automobilistiche: Renault, Citroen, Nissan e Mercedes, Piaggio, Toyota. Tenendo presente che al momento il mercato si sta sviluppando in particolar modo sul piano delle flotte aziendali, piu’ pronte a recepire i vantaggi anche economici della mobilita’ elettrica. Un esempio? Poste Italiane sta mettendo sul territorio quasi 1.000 veicoli elettrici per le consegne alimentati da 420 infrastrutture di ricarica Enel.

 

fonte: Nel 2012 venduti più di 2000 veicoli elettrici, ora tocca al Codice della Strada – Adnkronos Prometeo Sostenibilità World in Progress.