Naufragio Concordia, al via ‘maxi-udienza’ Schettino presente in aula a Grosseto

 A nove mesi dal naufragio in cui hanno perso la vita 32 persone, si è aperto questa mattina al Teatro Moderno di Grosseto la ‘maxi-udienza’ per l’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio scorso all’Isola del Giglio. In aula, per la prima volta, anche l’ex comandante della nave Francesco Schettino che, arrivato su una Mercedes grigia, è riuscito a dribblare i giornalisti entrando dal retro attraverso un ingresso secondario del Teatro.

All’interno uno dei passeggeri scampati al naufragio ha voluto stringere la mano all’ex comandante scambiando alcune parole. Poi, l’uomo è tornato al suo posto.

Oltre a Schettino, ci sono altri 9 indagati tra ufficiali di plancia e personale di Costa Crociere. Dovranno rispondere alle accuse contenute nella perizia in 50 punti redatta dal collegio di periti nominato dal gip di Grosseto, Valeria Montesarchio.

”C’è in noi fame di giustizia, per il rispetto che portiamo alle vittime e ai familiari”, ha detto il sindaco dell’isola del Giglio, Sergio Ortelli, commentando l’apertura dell’udienza. A rappresentare il Comune gigliese c’è l’avvocato Alessandro Maria Lecci, secondo cui dalla perizia dei periti del gip ”emerge una verità che è stata lapalassiana fin dal primo momento: questa immane tragedia – osserva l’avvocato Lecci – deriva da una sciagurata concatenazione di omissioni e sottovalutazioni”.

Il comandante della Concordia, accusato di omicidio plurimo colposo, abbandono della nave e disastro ambientale, ha ottenuto la revoca dei domiciliari il 5 luglio scorso, e deve osservare l’obbligo di dimora, nella sua casa di Meta di Sorrento (Napoli). Grazie a un accordo, ha ottenuto di poter essere nel capoluogo maremmano. ”Voglio essere in aula, voglio metterci la faccia”, ha annunciato nei giorni scorsi, ma ”anche la competenza”. Come stabilito dalle norme, in aula non potrà parlare ma solo ascoltare. Però potrà interloquire con il difensore e con i consulenti, facendo le sue osservazioni via via che procederà l’udienza. Il palcoscenico del Teatro Moderno è stato dotato anche di maxischermi per le immagini, e per la riproduzione dei suoni della scatola nera.

L’udienza potrebbe durare dai 3 ai 6 giorni. Sono stati fissati dal gip tre giorni sicuri: oggi la parola spettera’ ai periti della Procura, domani saranno sentiti altri esperti, mentre mercoledi’ 17 sara’ il turno dei carabinieri del Ris, per l’esame delle registrazioni audio. A quel punto, poi, potranno prendere la parola gli avvocati di parte civile, che in tutto sono 126, e i loro consulenti, che sono 50.

La procura, in questi mesi, ha raccolto numerose testimonianze dei passeggeri. Attesi in aula anche altri indagati: il vice di Schettino, Ciro Ambrosio, l’ufficiale Silvia Coronica, i tre membri dell’unita’ di crisi della Costa Crociere, Roberto Ferrarini, Manfred Ursprunger e Paolo Parodi.

L’esito dell’incidente probatorio potrebbe dare anche nuovo impulso all’inchiesta, sebbene l’intenzione della Procura del capoluogo maremmano sia quella di chiudere tutto entro fine anno, se possibile. Si dovranno esaminare sia le posizioni del comandante e dei suoi ufficiali, sia quelle dell’unita’ di crisi della Costa, per appurare i rispettivi comportamenti (manovra, abbandono della nave) e per verificare se l’allarme sia stato dato nei tempi dovuti.

 

FONTE: Naufragio Concordia, al via ‘maxi-udienza’ Schettino presente in aula a Grosseto – Adnkronos Cronaca.