Monti, dietro i suoi tour internazionali il fitto lavoro diplomatico di Terracciano

L’ultimo ‘eurotour’ di Mario Monti, quello terminato ieri a Madrid passando per Parigi e Helnsinki, conclude quasi dieci mesi di attività internazionale del presidente del Consiglio vissuta in uno dei momenti più delicati in assoluto per le prospettive europee, messe alle strette dalla crisi economica-finanziaria.

Dieci mesi costellati da tappe internazionali tutte determinanti, dai Consigli europei ai vertici a Bruxelles. Senza dimenticare il fondamentale passaggio per la Casa Bianca e gli incontri con la Merkel.

Un gran lavoro di fine diplomazia, di cui a tenere le fila a Palazzo Chigi è il consigliere diplomatico del premier e grand commis di stato, l’ambasciatore Pasquale Terracciano. Cinquantasei anni compiuti il 4 maggio scorso, napoletano d’origine, ma da tutti definito il ”più british’ dei diplomatici italiani Terracciano è entrato in carriera diplomatica nell’81. E’ stato console a Rio de Janeiro, poi primo segretario alla Nato a Bruxelles. E dal ’96 al 2000 primo consigliere a Londra. Nel 2001 viene nominato vice capo di gabinetto del ministero degli Esteri. Nel 2004 con Gianfranco Fini ministro diventa capo del servizio stampa della Farnesina. Nel 2006 ambasciatore a Madrid e nel 2010 torna a Roma come capo di gabinetto di Franco Frattini. Nel novembre scorso, Monti lo ha voluto a Palazzo Chigi come consigliere diplomatico.

fonte: Monti, dietro i suoi tour internazionali il fitto lavoro diplomatico di Terracciano – Adnkronos Politica.