Un’autobomba è esplosa nella periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento sciita libanese Hezbollah, facendo 37 feriti, compresi alcuni bambini. Lo ha riferito il direttore generale della Croce Rossa Libanese, George Kettaneh, alla tv locale Lbci.
L’autobomba è esplosa in un parcheggio vicino alla sede del Centro di cooperazione islamica, gestito da Hezbollah, nella zona di Bir al-Abed.
Sempre a Beirut un uomo è rimasto ferito quando gli uomini della ‘sicurezza’ di Hezbollah hanno esploso colpi d’arma da fuoco in aria per disperdere una folla di persone che ha tentato di aggredire Marwan Charbel, ministro dell’Interno del governo dimissionario di Najib Miqati. Lo riferisce il sito web del quotidiano libanese An Nahar. Charbel era giunto nella periferia sud della capitale dopo l’attacco con autobomba. Il ministro stava lasciando la zona di Bir al-Abed, insieme al capo delle forze di sicurezza interna (la polizia), il generale Ibrahim Basbous, quando una folla inferocita ha iniziato a lanciare pietre e sassi contro la delegazione, scatenando – secondo il sito di notizie – l’intervento dell’apparato della ‘sicurezza’ di Hezbollah. Durante la visita nella periferia sud, Charbel ha condannato l’attacco e denunciato un ”tentativo di innescare un conflitto tra sunniti e sciiti”.
fonte: Libano, autobomba a Beirut: 37 feriti – Adnkronos Esteri.