Salve a tutti voi, non so se è corretto autoaugurarsi il benvenuto sul portale ma io lo faccio lo stesso! Non fosse altro per il fatto che è la prima volta che condivido con voi uno dei miei deliranti monologhi! Come nasco e chi sono? Bella domanda, in realtà proprio nessuno, solo una che ha la presunzione di essere qui per donarvi, ogni tanto e senza stress, delle pillole dei miei pensieri, più o meno aderenti alla realtà e vicine alle situazioni che quotidianamente affrontiamo…Sono una ventottenne single, non sono un cesso ma ho un carattere difficile e ho questa fissazione della scrittura come rifugio mi salva dall’essere una potenziale killer. La prima volta su questi schermi…ok? La prima volta, in generale, è un incubo. Che sia un bacio, sesso, esami, lavoro…Beh, insomma, veniamo assaliti da un’ansia da prestazione in generale…Eh, quella che sto vivendo io adesso scrivendo. E’ che noi siamo legati all’abitudine, al non cambiare dentifricio o shampoo, a fare colazione sempre allo stesso modo. Chi vive il cambiamento viene considerato un nomade nello spirito e inaffidabile nei sentimenti. Non credo sia vero ma l’immaginario collettivo vede l’artista incompreso come qualcuno di geniale, che fa tutto il contrario di tutto. Ma magari! Ho conosciuto pseudoartistoidi incapaci di muovere un passo senza le loro cose abitudinarie…Ma penso che piuttosto si trattasse di gente con la convinzione di essere incompresi dall’umanità. Illusi soggetti.
Maria Rosaria Persico