La gaffe di Lapo Elkann: “Nel 94 votai Berlusconi”. Ma aveva solo 17 anni

Lapo Elkann-Flaminia Borromeo-John ElkannO si tratta di un vuoto di memoria, oppure di di una scarsa confidenza con la matematica: “Ammetto che io Berlusconi, nel ’94, l’ho votato…”, dice tra l’altro, intervistato da ‘Il Fatto Quotidiano’, Lapo Elkann. Ma, se la matematica non è un’opinione, questo non può essere accaduto. Per il semplice fatto che, come riportato da diversi siti, il fratello di John, secondogenito di Margherita Agnelli e Alain Elkann, è nato (a New York), il 7 ottobre del 1977. Questo significa che nel 1994, anno della prima vittoria elettorale del Cavaliere, Lapo aveva 17 anni. E non poteva votare. “Nel suo lavoro – dice Lapo spiegando cosa lo avrebbe portato a votare il Cavaliere – aveva creato slancio e pensavo potesse replicare lo stesso schema in politica. Poi molto di quel che era stato promesso non è stato fatto e io non l’ho votato più. Come imprenditore e italiano il mio scopo non è dimenticarmi delle tasse. Guadagno e sono contento di pagarle. Poi Berlusconi che pure non è un mio amico, non mi sta affatto sulle palle. Non partecipo al tiro al bersaglio”. E sottolinea che ”qui da sempre prima si fa un applauso, poi si prepara il plotone di esecuzione”.Silvio Berlusconi ”ha compiuto errori, come tanti altri, ma sarei stato felice se avesse fatto di più. Per me non è mai stata questione di destra o di sinistra. Non faccio il radical chic, né fingo di essere comunista o di sinistra. Di principe rosso ce n’era uno e si chiamava Carlo Caracciolo. Fantastico e inimitabile, ma io sono diverso. Oggi governano Letta e Alfano, il parricida. Possono fare un buon lavoro e anagraficamente, il tempo è dalla loro parte. Quando c’è stato lo show down nel Pdl, ho cercato il numero di Alfano che incontro spesso in treno e poi l’ho chiamato: ‘Lei ha dato prova di avere grandi coglioni’, gli ho detto”. Elkann, che smentisce di aver votato per Grillo, parla anche di Matteo Renzi. ”Mi pare uno che si comporta nello stesso modo che abbia davanti un cameriere o il presidente della Repubblica. Un atteggiamento che mi piace. Troppo facile giocare a fare il duro con chi lavora per te, meno semplice farlo con chi ha più capacità, intelligenza o palle di te”.Ma nell’intervista Lapo racconta anche cose più personali e dolorose. ”E’ il momento di dire la verità: dai 13 anni, in collegio, ho vissuto cose brutte. Parlo di abusi fisici. Sessuali. Non ne ho mai parlato perché voglio che questa storia serva a qualcuno. Sto pensando a una fondazione”.”Cose capitate a me e ad altri ragazzi – racconta – Altre persone che hanno vissuto cose simili non sono riuscite ad affrontarle. Il mio migliore amico, che era in collegio con me per quasi 10 anni e ha vissuto quello che ho vissuto io, si è ammazzato un anno e mezzo fa. Non ne ho mai parlato prima anche perché voglio che questa storia serva a qualcuno. Sto pensando a una fondazione per aiutare chi ha passato quello che ho passato io. Parlare è giusto, ma facendo qualcosa di utile, di positivo”. Nonostante il dolore per “certe cose” che ”riescono a conficcarti i il male dentro”, Lapo dice: “Non mi considero una vittima, le vittime sono altre”. E aggiunge: “Ho dovuto fare un enorme lavoro su me stesso, anche vedere cose che non avevo voglia di vedere. Non nasconderle più. Non nascondermi. Ho dovuto essere sincero con me stesso e con gli altri. Anche perché quando si ammazza il tuo migliore amico ti metti in discussione. Ti fai delle domande. Avrei potuto fare qualcosa? Stargli più vicino? Me lo sono chiesto anche quando è morto mio zio Edoardo”.

 

fonte:La gaffe di Lapo Elkann: “Nel 94 votai Berlusconi”. Ma aveva solo 17 anni – Adnkronos Cronaca.