Il Csm ha deciso di andare avanti sul voto e non accogliere la richiesta di Ingroia di un’audizione prima della ratifica definitiva sulla sua destinazione.
Il richiamo a una posizione unitaria ha fatto sì che i voti del plenum convergessero sulla proposta di Magistratura indipendente che, derogando alla circolare del Csm che prevede per un pm che rientra in ruolo dopo un periodo di impegno politico il cambio di funzione, da requirente a giudicante, ha fatto prevalere il rispetto della legge sul sovrannumero negli uffici, data la situazione di completa copertura di organico del tribunale di Aosta e invece la scopertura di un posto alla Procura presso lo stesso tribunale.
La decisione del Csm scontenta l’ex pubblico ministero di Palermo, già leader di Rivoluzione civile. ”Era nell’aria, ho poco da aggiungere. Ritengo però che questo non sia il modo migliore per valorizzare la mia professionalita’, acquisita in 25 anni di magistratura”, commenta Ingroia all’Adnkronos.