Il padre di Norman Zarcone, il laureando che si tolse la vita lanciandosi nel vuoto dalla facoltà di lettere dell’Università di Palermo, ha querelato il ministro Fornero che definì i giovani”choosy”. Egli dice: E’ insopportabile che esponenti del governo continuino ad usare termini come bamboccioni, sfigati, choosy, nei confronti di questi giovani che invece si prodigano in tutti i modi, facendo lavori di ogni genere per cercare di essere autonomi in attesa di un domani migliore, come mio figlio che d’estate faceva il bagnino 12 ore al giorno. Questi titoli offendono la dignità dei nostri ragazzi che nonostante i titoli scolastici ed accademici non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro. in questo modo mio figlio viene ucciso ripetutamente. Invito tutti i giovani a non piegarsi mai alle logiche del potere!
a cura di Nadia Zaccaria