Grecia, volo Ryanair bloccato a Kos, tra i 170 passeggeri anche Mogol

Sono bloccati all’aeroporto di Kos, Grecia, dalle 23 di ieri sera i 170 passeggeri del volo Ryanair diretto a Bari. Tra di essi anche anche una delle personalità più importanti della musica italiana: Giulio Rapetti, in arte Mogol.Stiamo vivendo un incubo, che spero stia per terminare -racconta il cantautore allAdnkronos- perché ora ci hanno richiamato per rifare il check-in. Ieri sera verso mezzanotte, dopo unora di ritardo rispetto allimbarco annunciato delle 23, di fronte alle nostre richieste lunica risposta è stata che laereo non decollava per la nebbia. In realtà io vedevo a due chilometri di distanza, le condizioni non sembravano affatto proibitive ma dopo abbiamo saputo che sono stati cancellati praticamente tutti i voli della notte. Ma la cosa più assurda è che, nonostante tra i 170 passeggeri ci siano molti bambini, una persino di tre mesi, nessuno in queste dieci ore si è occupato di noi. Né ci hanno offerto di dormire in un albergo, né di mangiare in ristorante dove potersi riposare un attimo. Lunica assistenza è stata una bottiglietta dacqua ed un panino. Stamattina, solo dopo ripetute proteste e minacce di denuncia, ci è stata fatta lelemosina di un cappuccino e una brioche. Praticamente è stato come essere sequestrati. Ma la cosa non finisce qui”, annuncia Mogol.Tra i passeggeri cè infatti anche lavvocato Marina Venezia, della direzione nazionale di Cittadinanzattiva, che si è subito adoperata per raccogliere le firme degli sfortunati passeggeri con lintenzione di promuovere una class-action o una causa collettiva “per ottenere il risarcimento per i disagi vissuti in aeroporto e per chi aveva impegni di lavoro in Italia nella giornata di oggi”.”Ci hanno letteralmente abbandonato a noi stessi dalle 23 di ieri sera senza dirci nulla e senza dare alcuna assitenza – racconta allAdnkronos lavvocato – e ho già raccolto cento firme per promuovere unazione risarcitoria nei confronti della compagnia”. “Ci sono bambini, famiglie e tanti con impegni di lavoro, mio marito è consigliere comunale a Taranto, continua Venezia, che poi ricostruisce: Prima ci hanno fatto stare in fila dalle 21 fino alla mezzanotte, e poi non vedendo laereo sulla pista abbiamo cominciato a chiedere e ci è stato detto che a causa della nebbia non saremmo partiti. Ci hanno fatto dormire per terra, e se non avessimo protestato non avremmo avuto neanche la colazione. Non si è visto né il responsabile della Ryanair nèé quello dellaeroporto”.”Ora il volo è per le 11,15 ma ci hanno già spostato luscita due volte – continua Venezia – non cè stata e non cè ancora uninformazione chiara e corretta: ufficialmente la causa sarebbe stata la nebbia. Anche altri voli non sono partiti ma i passeggeri sono stati accompagnati con i pullman in alberghi vicino allaereoporto”.

fonte: Grecia, volo Ryanair bloccato a Kos, tra i 170 passeggeri anche Mogol – Adnkronos Cronaca.