Governo rivede al ribasso stime Pil Monti rassicura: ‘Ripresa nel 2013

A causa del peggioramento dello scenario internazionale, in particolare della zona euro, nel 2012 è prevista una contrazione del Pil del 2,4 per cento e nel 2013 la crescita dovrebbe essere leggermente negativa. L’anno prossimo infatti, a causa dell’effetto di trascinamento del calo registrato nel corso del 2012, è prevista una contrazione dello 0,2 per cento. Sono le nuove stime dell’aggiornamento del Def, approvato dal Cdm.

Nel 2014-2015, invece, è prevista una crescita rispettivamente dell’1,1 per cento e dell’1,3 per cento grazie all’aumento della domanda interna ed esterna in virtù degli effetti positivi delle riforme strutturali per rilanciare l’economia.

A legislazione vigente è previsto un indebitamento netto strutturale della Pa del -0,9% del PIL nel 2012, in riduzione di 2,8 punti percentuali rispetto al 2011. Nel 2013, l’indebitamento è atteso attestarsi a +0,2%. Pertanto, spiega la nota di Palazzo Chigi, il governo conferma l’obiettivo del bilancio in pareggio in termini strutturali nel 2013, malgrado l’impatto di eventi naturali avversi – quali il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012 – e la presenza di un rallentamento dell’economia più significativo di quanto previsto nel Def, abbiano determinato l’esigenza di assumere spese incomprimibili.

Il conseguimento del pareggio di bilancio “è condizione indispensabile per assicurare la sostenibilità del debito pubblico”, si legge nella nota di aggiornamento al Def. In vista di quest’ultimo obiettivo, “nei prossimi mesi l’azione del governo si incentrerà in particolar modo sulla riduzione del debito pubblico, dando attuazione agli strumenti creati per procedere alla valorizzazione e successiva dismissione del patrimonio dello Stato, sia degli immobili sia delle partecipazioni pubbliche”.

Il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, nella conferenza stampa dopo il Cdm, ha dichiarato: ”Nel 2013 confermiamo il saldo strutturale in pareggio”, mentre per quest’anno ci sarà ”un leggero surplus, dello 0,9%”.

Il presidente del Consiglio Mario Monti ha sottolineato: “Non c’è una revisione del programma di politica economica del governo, ma un aggiornamento del quadro macro economico”. “Rispetto ad aprile, il quadro è migliorato” per le decisioni europee e della Bce, ha chiarito Monti, ma “l’andamento economico non è migliorato, anzi. E’ peggiorato a livello europeo sia per l’economia reale che per le dinamiche dei tassi rimasti elevati”.

“Il cardine della nostra politica di risanamento dei conti pubblici – ha dichiarato – rimane invariato: cioè l’obiettivo del pareggio strutturale nel 2013, questa è per noi un’ancora della politica di bilancio”.

“L’anno prossimo sarà un anno in ripresa per l’andamento dell’attività economica, il 2013 sarà crescente – ha assicurato -. La media del 2013 è tuttavia prevista essere di uno 0,2% inferiore alla media 2012. Questo è chiamato effetto trascinamento ma la luce della ripresa, anche se non voglio riprendere immagini abusate, si vede”.

fonte: Governo rivede al ribasso stime Pil Monti rassicura: ‘Ripresa nel 2013’ – Adnkronos Economia.